Colorado 2014

Secondo weekend e giorno 11

Sono in camera mia, nella casa di Petra, e sono seduto sul letto con il mio laptop sulle gambe, gli auricolari e gli Image Dragons mi suonano nella testa e sono pronto ad aggiornarvi su quanto è accaduto qui in Colorado negli ultimi 3 giorni.

Sabato mattina, come vi avevo già anticipato, ci sono stati i Parelli Games al ranch. Per chi non li conosce sono dei giochi che mettono alla prova la bravura e preparazione del binomio in alcune o tutte le aree che vengono studiate nel programma Parelli. In questo caso le aree contemplate dai giochi sono state 3. Online, Liberty e Freestyle.

I partecipanti erano in tutto circa 40, tutti i ragazzi del fast track più tutti i ragazzi dell’externship. Tutti molto preparati e decisi a mostrare a tutti quello che sapevano fare.

I giochi sono stati come sempre entusiasmanti ed i risultati elettrizzanti, almeno per me, come sapete anche tra i ragazzi dell’externship ci sono diversi italiani, in tutto 5. Ebbene abbiamo tenuto alta la nostra bandiera perché nel freestyle ha vinto Joey Rinaldi (Istruttore Parelli Professional 1 Stella) e negli altri due savvy, Online e Liberty ho vinto io con JB che è stato super in tutto, connessione perfetta e solo il liberty ho avuto due sbavature perché ero molto teso e lui è molto sensibile, quando ho provato la prima volta a fargli fare i passi laterali su un carrot stick steso per terra mi sono girato troppo in fretta e il mio focus lo ha praticamente scaraventato  10 metri di distanza ma in un attimo era di nuovo da me attaccato come sempre ed abbiamo superato anche quella prova. Che dire è stato molto gratificante.

C’è da dire comunque che sia io che Joey abbiamo già avuto esperienze analoghe e l’esperienza nelle competizioni conta molto.Il commento di Irene dopo che hanno comunicato i vincitori è stato “tanto lo sapevo che vincevi tu” ed io sorpreso gli ho chiesto il motivo, la sua risposta è stata lapidaria “appena è toccato a te il tuo volto è cambiato completamente”.

Durante la premiazione abbiamo ricevuto l’invito dai ragazzi italiani dell’externship di pranzare casa loro e noi molto volentieri abbiamo accettato.

Gli scaffali del city market sono pieni di tantissime bibite, salse, medicine, ma non capisco perché c’è solo un metro di scaffale con le birre normali e due metri con quelle senza alcool. Io e Irene ne prendiamo 3 pacchi di quelle doppio malto e torniamo alla macchina. Ora dobbiamo trovare la casa dei ragazzi, ci hanno detto che non è molto lontano dal supermercato e che rimane dietro al caffè dove abbiamo fatto colazione la mattina ma non siamo sicuri dove esattamente. Cominciamo ad andare su e giù per le strade dietro al caffè e dopo qualche minuto notiamo una macchina simile a quella dei ragazzi, allora ci avviciniamo, parcheggiamo vicino e spengiamo il motore. Ci sono diverse case una di fianco all’altra, sono tutte uguali ma una ha la porta aperta, appesa fuori c’è una bandierina di carta con scritto “Casa Italia” e fin da fuori si sentono urla di vario volume. Siamo sicuramenti arrivati.

Dopo pranzo io ed Irene ce ne torniamo a casa di Irene, io devo fare il bucato e dobbiamo studiare gli appunti del test teorico, sono più di 60 domande e riusciamo solo a metterne in ordine e in un inglese accettabile circa la metà.

L’indomani ho provato a fare l’audizione per il livello 4 in liberty ma JB non lo ho ancora buono sul richiamo (draw) e sulla figura 8 perciò dovrò lavorarci su in questa settimana.

Nel pomeriggio ci hanno invitato ad andare ad un parco giochi sul fiume che attraversa Pagosa, ma io ed Irene abbiamo preferito andare a mangiare una pizza e tornare a studiare l’altra parte delle domande del test.

La sera l’abbiamo passata a cena in un ristorante italiano dove purtroppo il cibo ha poco di italiano e molto di americano.

Stamani abbiamo iniziato subito con i remuda per decidere i nostri focus settimanali, poi abbiamo avuto le esercitazioni sui cambi di galoppo semplici in arena grande, mezz’ora per mangiare e di nuovo in sella per  le esercitazioni su come insegnare al cavallo a cedere all’imboccatura, che nel programma Parelli si chiama soft touch e soft feel.

E’ stata veramente una giornata interessante e ricca di informazioni e di idee da sviluppare, alle 16 abbiamo avuto la possibilità di dedicarci ai nostri focus settimanali ed io ho lavorato insieme ad Irene nell’arena coperta con JB sul draw e in liberty, ho terminato facendo un po’ di canter in freestyle senza redini e senza sella aiutandomi solo con il carrot stick.  JB è veramente un ottimo cavallo e ci divertiamo molto insieme.

Ora bisogna che spenga il computer e me ne vada a letto perché domani mattina mi aspetta un’altra giornata ricca di informazioni e di emozioni.

Rimane collegati, buonanotte.

 

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