Colorado 2014

The Time Flies

Questi giorni sono passati veramente in un soffio, ho giocato tutte le mattine con JB e dopo l’ho sempre portato fuori montandolo a pelo, in bareback e con la mia nuovissima sella Natural Perform con seggio flottante. Sono andato ovunque nella distanza percorribile in un’ora e mezzo dalla casa che mi ospita, sempre da solo. Nel bosco, nei prati, alle varie andature.

Il sabato sera lo abbiamo passiamo a cena  al ristorante, per la prima volta da quando siamo qui. La cena è stata organizzata da una ragazza del gruppo che parteciperà al fast track, siamo una dozzina al tavolo, tutti parlano inglese a parte io e Irene ma lei se la cava decentemente io invece a causa del rumore di fondo tipico nei ristoranti ed al fatto che venendo da luoghi diversi hanno tutti accenti molto diversi ho grosse difficoltà a seguire le conversazioni, a parte qualcosa da quelle più vicine. Il mangiare non è male io ordino una porzione di chili, ci fanno aspettare un po’ ma devo dire che per 10 dollari ho mangiato molto peggio. Ah dimenticavo qui la mancia è obbligatoria anche se non sta espressamente scritto da qualche parte. Ci salutiamo ed andiamo via. Io porto le mie tre amiche con cui condivido il noleggio dell’automobile a casa e poi me ne torno alla mia.

L’ultima uscita con JB  l’ho fatta l’indomani, mi sono recato nel bosco, abbiamo trovato un sentiero che dai pascoli di sotto porta alla strada di sopra che si inerpica nella boscaglia. Stiamo camminando e ad un tratto JB diventa rigido e si sofferma, io sento dei rumori, a destra, nella boscaglia poco distanti da noi e mi viene in mente che qui è possibile trovare orsi e cervi. I secondi non mi preoccupano ma i primi sì. Decido che forse è venuta l’ora di avvicinarsi a casa e trovo d’accordo anche JB che segue prontamente i miei comandi e scende nel sentiero poco più avanti sulla strada del ritorno.

Più tardi devo andare a comprare il termometro perchè al campus ci è stato detto che dobbiamo prendere la temperatura ogni giorno ai nostri cavalli e scriverla in un apposito registro, ciò serve per accorgersi immediatamente dell’insorgere di qualche disfunzione nella loro salute. Ci sono molti cavalli che giungono al campus dopo un lungo viaggio, qualcuno degli studenti si è fatto anche 800 Km di strada con 4 soste e quindi lo stress del viaggio si può far sentire anche dopo giorni dal loro arrivo in Pagosa.

Nel pomeriggio porto Irene dalla persona da cui ha affittato il cavallo per l’ultimi accordi e poi tutti insieme siamo stati invitati dalla padrona di casa mia per il compleanno di suo figlio Jani, che io per una serie di motivi dovuti al mio inglese, ho continuato a chiamare George per una intera settimana, “never mind”, con una risata abbiamo risolto tutto. Cena squisita, pasta e due tipi di salse, vino di montepulciano e limonata. Prima di andare a letto faccio due parole con una delle studenti che dorme nella stessa casa dove dormo io, tanto per migliorare un poco il mio inglese e poi me ne vado a letto. Domani inizia il fast track e voglio essere riposato.

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