Colorado 2014

Terzo weekend e giorno 16

Ebbene eccoci qui, un altro fine settimana è passato ed un altro lunedì è finito.  I giorni volano via come un soffio. Sembra ieri quando ho dormito per la prima volta su questo letto dove sono seduto adesso mentre sto scrivendo ed invece l’ultima settimana è già iniziata. Viaggiare è una cosa che mi ha sempre affascinato perché ogni volta che sono andato in un paese lontano dalla mia carissima Italia, a prescindere dal motivo per cui abbia intrapreso il viaggio, è come se la mente mi si sia aperta un poco di più. Altri linguaggi, altre abitudini, altri odori, altri paesaggi. Ti senti ogni volta arricchito di qualcosa.

L’effetto preciso che fa a me, ma probabilmente non solo a me, è uno stato di leggera euforia e di solletico alla base della testa. Questa volta però sento che c’è qualcosa di diverso, si c’è anche qualcosa alla bocca dello stomaco, come quando ti senti innamorato. Non voglio sembrare mieloso, non lo sono affatto, chi mi conosce lo sa, ma sto parlando di passione. Si proprio quella passione che ci fa fare, a volte, cose che non crederemmo mai di essere capaci di fare. La passione è un emozione veramente forte e solitamente con passione non si intende qualcosa di transitorio ma di duraturo. La passione per quello che un tempo fu il mio hobby adesso si è trasformata in qualcosa di concreto. E’ come avere una spinta che ti viene da dentro ogni mattino che Dio a messo sulla terra e chi ti fa continuare ad andare avanti, a volere imparare, a volere vivere quelle emozioni che solo la tua passione ti può dare. Il sentimento è lo stesso dell’innamoramento ma la differenza è che la passione non finisce mai. Questo viaggio mi sta facendo vedere la mia vita in una maniera che non l’avevo mai vista e mi trovo sorprendentemente contento di vederla così.

Sabato lo abbiamo passato in una maniera veramente superba e ci voleva proprio perché queste quattro settimane sono state veramente pesanti. La mattina io ed Irene siamo andati a prendere Anna e Serena, le due ragazze italiane che stanno facendo il corso di 3 mesi di extership. Siamo andate a prenderle perché i ragazzi con cui condividono la macchina dovevano andare al ranch a fare delle simulazioni di lezioni e loro invece volevano dormire un po’ di più. E’ sempre un piacere stare insieme, anche se ci conosciamo poco è come se ci conoscessimo da sempre.  Siamo andati a fare colazione in un caffè vicino a dove abitano loro e abbiamo fatto una colazione americana che ci ha sfamato fino a sera.

Al ranch abbiamo sistemato i cavalli e fatto i servizi di pulizia così che la sera fossimo più liberi. Invece di pranzare siamo andati in un negozio di Pagosa dove hanno tutto sull’abbigliamento da cavallo, e non solo, per vedere di comprare qualche regalo. Purtroppo è molto costoso e la stessa roba che tengono loro la trovi su internet al 30% meno. Mi sono comprato un paio di nuovi occhiali da sole perché i miei li avevo persi la sera prima scendendo di macchina davanti casa di Irene e poi l’ho ritrovati qualche ora dopo sotto le ruote di una macchina.

Il pomeriggio del sabato lo abbiamo passato a studiare e fare la lavanderia e stirare le nostre camicie, poi alla sera ci siamo incontrati con Maria in un posto molto carino  in Pagosa. E’ un winebar dove puoi mangiare qualcosa sorseggiando del buon vino. Io ho preso mezzo bicchiere di Pinot Grigio, Maria un rosso e Irene una bibita perché il vino non gli piace. Abbiamo passato la sera a ripassare quanto studiato il pomeriggio con Maria che mi ha fatto fare lo spelling di tutte le parole del test per assicurarsi che le scrivessi e pronunciassi bene. Infine verso le 10 siamo andati alle terme che sono proprio vicino al ristorante.

Maria è stata così gentile da offrirci la cena e l’entrata alle hot springs. E’ una persona squisita ed a settembre dovrebbe venire in Italia per una conferenza di veterinari che si terrà a Firenze. Siamo già d’accordo che quando viene passeremo qualche giorno insieme.

Le hot springs di Pagosa Springs sono tra le terme più famose del mondo, si non sto scherzando, andate su internet a controllare. Sono aperte tutto l’anno e sono veramente fantastiche. Sono divise in 18 vasche chiamate pools che partono dall’altro e scendono sempre più in basso fino ad arrivare al fiume West Fork San Juan River. Ogni pool ha una temperatura diversa scritta sul bordo così chiunque può scegliere di entrare nell’acqua alla temperatura che più gli piace. Tipicamente si passa dalla piscina con acqua più calda fino ad arrivare a fare il bagno nel fiume, ma ognuno può fare come gli pare. L’ambiente è molto suggestivo in notturna e noi rimaniamo veramente entusiasti. Dopo aver fatto il bagno in varie piscine decidiamo che è l’ora di tornare a casa e fatta la doccia salutiamo la nostra carissima amica,  ci dirigiamo verso casa, guardo l’orologio della macchina ed è circa mezzanotte. Mentre torniamo a casa io ed Irene iniziamo a parlare, non è una novità, ormai  è quattro settimane che stiamo insieme mediamente dodici ore al giorno e siamo diventati amici, Irene è una ragazza di soli 21 anni ma parlandoci non diresti che è così giovane, è molto brava con i cavalli ed è anche molto intelligente, e così condividiamo le emozioni ed il rilassamento che le hot springs ci hanno regalato, adesso comprendiamo come mai sia gli istruttori Parelli che anche altri studenti ci avevano consigliato vivamente di visitare queste terme, l’acqua delle quali è considerata sacra dagli indiani del posto. Così decidiamo che martedì prossimo, il giorno prima dei test, tempo meteorologico permettendo, ci torneremo con i nostri amici italiani dell’externship.

La domenica è passata con un po’ di lavoro sui nostri cavalli al mattino e nel pomeriggio solo riposo ed una buona cena da Boss’s Hogs che ormai è diventato il nostro ristorante di riferimento.

Oggi invece la giornata è stata veramente interessante perché stamani abbiamo avuto una lezione sublime di fluidity in sella con la musica per andare a tempo e fare in modo che il cavallo si sincronizzasse con noi. Poi vari esercizi per sentire esattamente il cavallo quale piede ha in terra e quale piede ha alzato. Poco prima di mezzogiorno una demo sui cambi di galoppo in online e per finire una bella demo di Rayan nel pomeriggio, per insegnare al cavallo a trainare oggetti di varie dimensioni.

 

Vi metto un po’ di foto che ho scattato in questi giorni e quelle dei pools delle hot springs, queste ultime sono riprese dal loro sito perché non mi sembrava il caso di portare il cellulare in piscina.

Buonanotte da Pagosa Springs !

 

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