Colorado 2014

Giorno 7

Fuori in questo momento sta imperversando un bel temporale di quelli che ti mettono un po’ d’angoscia anche se sei in casa. Stavo aggiornando il profilo di Face Book come faccio sempre dopo che ho fatto la doccia al ritorno dal ranch Parelli ed un tonfo sordo ha attirato la mia attenzione. Un colpo di vento fortissimo ha scaraventato in terra il ventilatore che è attaccato alla mia finestra di camera. Fuori è già calata l’oscurità ed i fulmini illuminano a giorno con una cadenza tale che si potrebbe guidare senza fari accesi. Quello che mi preoccupa di più è la grandine, i cavalli al ranch sono privi di copertura. Ho guardato le previsioni e sarà così per stanotte, spero solo che domani al ranch sia tutto a posto e che i cavalli stiano tutti bene.

Stamani abbiamo avuto una sessione di simulazione per abituarci a trovare il balance point e per capire come muovendo le braccia, i gomiti, le gambe e modificando la postura del bacino si influisca su ciò che sente il cavallo. Poi una sessione di time and feel con il rope ed infine una demo di Margit su come disimpegnare il cavallo alle tre andature senza l’uso delle redini ma solo con il focus. In seguito abbiamo avuto il tempo di sperimentare sui nostri cavalli quanto appreso.

JB ed io siamo andati nel round pen grande, abbiamo potuto fare qualcosa solo al passo ed al trotto perchè la notte scorsa ha piovuto forte e quindi tutte le strutture erano utilizzabili solo con attenzione in quanto si scivolava ovunque. Solo l’arena coperta poteva essere usata ma non era sufficiente a contenerci tutti.

Dopo il warm-up ho giocato con JB per trovare il feel giusto e dopo qualche tentativo ci siamo sincronizzati e tutto ha cominciato a funzionare degnamente.

Nel pomeriggio abbiamo avuto teoria sull’uso delle briglie, con o senza imboccatura, i vari tipi di imboccature, a cosa servono e quale è la loro naturale progressione nell’addestramento di un cavallo. E’ stato veramente interessante. Il seminario si è aperto con una battuta molto intelligente. Dovete sapere che le briglie sono anche chiamati morsi e la parola morso in inglese si traduce “bit” ma bit si usa anche, tra le altre cose, per indicare un poco di qualcosa. Ebbene la battuta della nostra istruttrice Michelle, appena iniziato a parlare, è stata: “The best bit it’s a bit of savvy”, che non si può tradurre alla lettera ma in italiano suonerebbe più o meno così: “il morso migliore è quello fatto con la conoscenza”.

Per rendere ancora più chiaro il concetto vi racconterò una storiella che mi ha raccontato un istruttore: c’era una volta un vecchio horseman che andava in giro facendo delle bellissime dimostrazioni con i suoi cavalli, la gente lo acclamava ed era diventato famoso, un giorno un giovane cowboy gli si avvicinò e gli chiese quanti morsi avesse nella sua scuderia. “Ragazzo”. Gli disse il vecchio horseman, guardandolo fisso negli occhi. “Io nella mia scuderia ho solo 3 morsi ed un paio di buone mani”

La serata è continuata con le focus station, questa volta ho scelto di seguire le lezioni di liberty perchè l’arena grande era poco praticabile e poi avevo già montato al mattino.

JB è stato bravo, del resto il liberty e l’online sono i savvy che preferisce. Si connette subito e sta con me provando a fare tutto quello che gli chiedo ed anche quando metto un poco più di pressione non lo perdo mai, si ricollega subito. Abbiamo provato anche l’otto al trotto e l’ho fa discretamente, non ho potuto provare molto perchè a causa della pioggia si scivolava però sono contento. Dopo la sessione di liberty sono uscito dal round pen ed ho giocato un po’ online nell’honeycomb ed infine ho dato l’invio a JB sul salto di un tronco posto a circa un metro di altezza, lo ha saltato perfettamente in sincronia con la mia richiesta e dopo è tornato e si è fermato affianco a me vicino al tronco dove io nel frattempo mi ero appoggiato. Grande soddisfazione.

E’ ancora un po’ teso, ne ho parlato con Margit ed anche lei crede che faccia le cose con obbedienza e rispetto ma non si sente ancora a suo agio con gli umani. Del resto è un destro introverso e ciò è tipico di questi tipi di cavalli. Abbiamo deciso che devo spendere più tempo tra un momento di richiesta ed un altro ed attendere sempre che si rilassi. Per farvi capire: fa le cose bene ma in apnea e quindi appena ci fermiamo inizia a respirare in maniera affannosa per qualche momento fino a che non si rilassa e quindi inizia a respirare correttamente. Non è un questione fisica perché non lo ho mai visto sudare neppure durante le sessioni più lunghe ed impegnative.

Nel mentre che sto scrivendo finalmente il temporale si è un po’ calmato, si sente ancora qualche tuono lontano, ma ora penso che sia il momento di spengere la luce ed andare a letto.

Buona notte.

jb ed io in honeycomb-1

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